ProGrade

Non ero mai andato in una palestra di arrampicata artificiale e forse non ci sarei mai entrato se mia figlia non avesse pensato di festeggiare il compleanno di Martin portandolo a fare questa esperienza.

La palestra è bella e ben tenuta, ci sono tiri per tutti i gusti, oltre la sala boulder.

Quello che mi ha incuriosito subito sono stati due scatoloni neri alla base di alcuni tiri.

Due dispositivi automatici di assicurazione.

Fantastico! ho pensato.

Mi si aprivano scenari insperati.

Poter arrampicare in città in qualsiasi ritaglio di tempo e senza la necessità di avere a disposizione compagni di cordata.

Un sogno.

Per utilizzare i ProGrade i responsabili della palestra richiedono di fare un breve corso di qualche minuto per capirne il funzionamento.

Detto fatto faccio subito il corsetto e parto con qualche tiro sul ProGrade di destra, quello con i tiri più facili. Tutto perfetto. Torno a casa molto soddisfatto.

Ma arrampicare è una droga, ci sono sempre nuovi obbiettivi da raggiungere, nuove mete.

Avevo negli occhi il grande strapiombo. Una ventina di metri di strapiombo continuo.

Forse troppo alla seconda uscita indoor e per di più col ProGrade?

Faccio due chiacchiere con uno dei ragazzi che gestiscono la palestra e scopro che i ProGrade sono poco utilizzati ed in particolare quello della parete strapiombante viene usato raramente e pensano addirittura di toglierlo.

Non ci voleva altro per farmi decidere.

Attacco la parete in una sala deserta all’ora di pranzo. Silenzio. Una presa dopo l’altra arrivo al gancio finale di calata. Mi lascio cadere nel vuoto e il ProGrade mi porta dolcemente a terra.

Bellissimo.

Ho messo gli ombreggianti alle finestre della scuderia. Dopo molti giorni di pioggia è arrivato il gran caldo e anche i tafani. Chicco di giorno va fuori a fare un giretto ma dopo pochi minuti è già di ritorno.

Siamo al periodo delle uscite al buio e del mio rimanere in scuderia fino a notte fonda.

Papaveri e prati pronti per la fienagione. L’iperico ha già i fiori da raccogliere per fare l’oleolito. Sono decisamente in anticipo.

Chicco riesce comunque a trovare qualche posto per rotolarsi nel fango. Il suo sistema per proteggersi dagli insetti.