Ode alla leggerezza. Della forza, dell’equilibrio ed altre storie

Prima o poi ti fai male da qualche parte, fuori o dentro, inevitabile.

Non riesci ad esprimere completamente il tuo potenziale e inizi a studiare come compensare le fratture, fisiche o mentali che siano.

Meno forza, più tecnica, più testa.

O forse no, magari più leggerezza, più fluidità, più naturalezza.

Togliere quell’ansimare, quel lottare allo spasimo.

Spostarsi da un punto di equilibrio ad un altro.

Difficile.

Libero arriva quasi ogni sera, gli do qualcosa da mangiare, il più delle volte neanche la guarda, vuole due carezze, due complimenti, poi si sdraia e dorme rasserenato dal posto sicuro, un porto tra i marosi della sua vita errabonda.

Dagli animali imparo molto.