danseur e travèt

Mattina fredda, ghiaccio in terra. Starei a letto volentieri sotto il piumone caldo ma Alexa chiama.

7.30 Non che sia prestissimo ma se voglio andare ad arrampicare prima devo garantire a Chicco i suoi diritti.

è freddo e al sole sta bene, finché non gli viene in mente di mangiare e la poca erba verde giù al canale non lo soddisfa come quantità.

Alle 11 si parte per Bismantova, ho in mente una vecchia combinazione di vie. Una volta mi piaceva molto. Un paio di tiri facili, poi il tiro in placca delicato e per ultimo il bel diedro atletico.

Sulla placca un giorno ho provato una sensazione esaltante, nel passo più difficile che sempre mi impegnava, quel giorno mi aveva invaso un senso di leggerezza, di armonia con la roccia, di sfiorare appena, ignorando le difficoltà. Quasi volare. Mai più provato.

danseur e travèt … magari se non avessi smesso per tanti anni di arrampicare … ma nessun rimpianto, non mi piace essere monotematico. C’erano tante cose da scoprire e provare.

Qualche compagno dei vecchi tempi per riprenderci la mano

… certo che di tempo in Pietra ce ne passavo … 😉